Le Serole Pallagrello Bianco
Terre del Volturno IGT
Pallagrello Bianco 100%
Le Serole da uve Pallagrello in purezza è un bianco molto interessante, colpisce per la sua eleganza e il suo "naso" delicato e fresco. Assolutamente da non perdere.
“Le Serole” della cantina Terre del Principe è un Pallagrello Bianco Biologico delle Terre del Volturno IGT. Nasce nel vigneto Mascioni a Castel Campagnano, da agricoltura biologica certificata e da una vendemmia manuale e in piccole cassette.
La località Sèrole, a Ruviano, compare nelle antiche mappe della zona. Caratterizzata da un imponente e bellissimo rudere di un'antica masseria, a Sèrole esiste ancora oggi un'aia ad uso comune, risalente al 1829, la cosidetta "Aria Nova", dove d'inverno i contadini si riunivano per trasformare i prodotti della terra, nelle sere d'estate per ballare e cantare.
Tipo di vinificazione
Cernita manuale, pigiatura e pressatura soffici, fermentazione in barriques nuove per circa tre mesi ad una temperatura tra il 12 – 14 °C, successivamente viene trasferito in tini di acciaio e resta sulle fecce fini per mesi 6, affinamento in bottiglia per almeno mesi dodici.
Caratteristiche Organolettiche
Colore dorato pieno, illuminato da lampi paglierino.
Odore intenso ed ampio sciorina in prima battuta nette sfumature di ananas, papaia, melone estivo e mango maturi, quindi vira su impressioni floreali e vegetali di ginestra, camomilla, mughetto, salvia ed origano, il tutto scandito da intensi rintocchi minerali.
Sapore equilibrato e strutturato il sorso, ritmato da agile freschezza e stuzzicante vena sapida, in ottima sintonia con la soave massa glicerica. Persistente la chiosa, incentrata su ricordi di erbe aromatiche.
Abbinamenti
Si abbina perfettamente a frutti di mare e crostacei.
Ideale con un risotto con piselli pancetta e maggiorana.
Siamo in Campania, tra le dolci colline di Castel Campagnano, poco più di mille abitanti, in provincia di Caserta. Il territorio è un vero e proprio anello di congiunzione tra i massicci montuosi del Taburno e del Matese, i terreni sono ricchi delle preziose “arenarie di Caiazzo” che donano ricchezza al suolo, tanto da farne una delle zone più vocate alla coltivazione di vite ed olivo. Tra le montagne scorre il fiume Volturno che ha segnato profondamente la storia di questo territorio e che ha regalato per secoli acqua e vita.
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