Vigna Piancastelli Rosso
Terre del Volturno IGT
Pallagrello nero 70% - Casavecchia 30%
Questo vino trae il nome dalla vignarella di Manuela, di fronte al monte Taburno: Vigna Piancastelli, appunto. Nasce come sfida a realizzare un grande vino da meditazione con Pallagrello nero e Casavecchia. A sottolineare il particolare legame sentimentale con questo vino, l'etichetta è firmata ogni anno da un diverso artista.
Il Pallagrello bianco, il Pallagrello nero ed il Casavecchia sono tre vitigni autoctoni campani riscoperti grazie al lavoro di Peppe Mancini, uno dei proprietari di Terre del Principe. In azienda insieme a Manuela Piancastelli si coltivano queste uve e si producono vini di grande qualità. La consulenza enologica è affidata al prof. Luigi Moio.
Conduzione agronomica: biologica certificata.
Tipo di vinificazione
Il Casavecchia ed il Pallgrello sono raccolti e vendemmiati in epoche differenti.
Per il Pallagrello la scelta è quella di raccogliere l’uva in surmaturazione mentre il Casavecchia è raccolto alla sua perfetta maturazione. Le uve dopo la raccolta, quindi, vengono vinificate separatamente. La macerazione e la fermentazione avvengono in acciaio a temperatura controllata (25°) per circa 11 giorni con continui rimontaggi, a cui segue sempre in acciaio la fermentazione malolattica. Terminato quest’ultimo passaggio i vini vengono elevati in barriques di primo e secondo passaggio per 3 anni. Solo dopo questa fase le uve di Pallagrello Nero e Casavecchia fanno il loro incontro rendendo, dunque, necessario un affinamento in bottiglia di 2 anni. Il risultato al calice è la sfida vinta da Manuela Piancastelli, ovvero, un grande rosso campano da meditazione che porta il suo nome.
Caratteristiche Organolettiche
Colore rosso cupo, con riflessi rubino. Al naso presenta profumi di prugna secca, mora, cioccolato e pepe nero resi ancor più complessi da leggerissime note orientali di coriandolo e incenso. In bocca è morbido e fresco, con i tannini del Casavecchia ben equilibrati dal Pallagrello Nero. Nel finale, persistente, ritornano le piacevoli note aromatiche orientali.
Abbinamenti
Cinghialotto in umido con patate.
Siamo in Campania, tra le dolci colline di Castel Campagnano, poco più di mille abitanti, in provincia di Caserta. Il territorio è un vero e proprio anello di congiunzione tra i massicci montuosi del Taburno e del Matese, i terreni sono ricchi delle preziose “arenarie di Caiazzo” che donano ricchezza al suolo, tanto da farne una delle zone più vocate alla coltivazione di vite ed olivo. Tra le montagne scorre il fiume Volturno che ha segnato profondamente la storia di questo territorio e che ha regalato per secoli acqua e vita.
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